Il PCTO-CULTURE DIGITALI sarà condotto dall’Associazione internazionale #DiCultHer in parallelo con il Progetto Interstruttura INDIRE “Complexity Literacy con i PCTO”, che ha l’obiettivo di sviluppare una didattica laboratoriale innovativa in un gruppo pilota di scuole e reti di scuole italiane.

I temi proposti da #DiCultHer nel PCTO-CULTURE DIGITALI, si rivolgono alle giovani generazioni alle quali si chiede di assumere, soprattutto grazie agli strumenti della digitalizzazione, la titolarità del patrimonio culturale di cui esse stesse saranno custodi e promotrici. La cultura, nella prospettiva di DiCultHer, costituisce un bene comune, un dispositivo fondamentale di coesione sociale nel suo essere legata all’educazione scolastica, alla formazione, alla ricerca. In questa direzione, occorre sottolineare, al riguardo, come l’eredità culturale sia strettamente legata al territorio in cui è inserita e sia espressione e rappresentazione delle creazioni tangibili e intangibili delle comunità che vi abitano.

I temi specifici che #DiCultHer ha posto al centro della sua attenzione riguardano il patrimonio e la comunicazione digitale; le scienze umane e il loro contributo al paradigma umanocentrico per la co-costruzione di Smart Society 5.0 verso un futuro più sostenibile; l’economia e il management del patrimonio e della cultura digitale; il design di sistema del cultural Heritage. Insieme ad altre associazioni ed istituzioni, DiCultHer organizza periodicamente su questi temi degli hackathon.

L’Educazione all’eredità culturale digitale rappresenta, in tal senso, una componente rilevante delle conoscenze e competenze di cittadinanza globale.

Verso un PCTO-DiCultHer

Alternanza Scuola Lavoro (ASL), oggi Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), introdotta con la LEGGE 13 luglio 2015, n. 107, attiva percorsi di istruzione in convenzione «con musei, istituti e luoghi della cultura e organizzazioni culturali“.

In adesione alla ratio del legislatore e per “incrociare” obiettivi culturali, di istruzione e di formazione al digitale, DiCultHer attiverà per l’anno scolastico 2022-23, una offerta di PCTO in modalità online e/o blended dal titolo “Culture Digitali” ai sensi della Legge 30 dicembre 2018, n. 145, e del decreto 4.09.2019: Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, di cui all’articolo 1, comma 785, della legge 30 dicembre 2018, n.145.

Una iniziativa già promossa in maniera sperimentale all’insorgere della pandemia grazie alla felice collaborazione con alcune Istituzioni scolastiche con cui #DiCultHer intrattiene rapporti di collaborazione importanti, che in questo a.s. 2022-23 vuole consolidare la sperimentazione come procedura strettamente collegata alle SFIDE di #HackCultura2023.

In cosa consiste?

Orientativamente un singolo progetto PCTO sarà strutturato in tre fasi. La prima fase, seminariale online, la seconda, di approfondimento/interazione mista e di lavoro autonomo, la terza, di produzione del prodotto digitale previsto così come previsto nelle singole SFIDE di #HackCultura2023 che rappresenta l’ambito di riferimento dei singoli PCTO. Al termine del percorso, alle studentesse e agli studenti che hanno partecipato ai percorsi PCTO, verrà rilasciato un certificazioni degli apprendimenti acquisiti attraverso il sistema di certificazione #DiCultHerDigitalBadge.

Nello specifico quindi, per questo anno scolastico, saranno promossi e realizzati da #DiCultHer, che ricoprirà il ruolo di Ente Ospitante, la sperimentazione pilota di percorsi PCTO connessi alle SFIDE di #HackCultura2023. #HackCultura rappresenta l’Hackathon finalizzato allo sviluppo di progetti digitali da parte delle studentesse e degli studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di titolarità culturale, la conoscenza e la “presa in carico” del proprio patrimonio culturale.

In tale direzione, #HackCultura si colloca in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate sull’engagement delle studentesse e degli studenti chiamati, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a prendersi in carico il proprio patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità. Nello specifico,  rappresenta quindi una maratona virtuale che vedrà coinvolti ragazzi, docenti, esperti e mentori appartenenti alla rete #DiCultHer, con background culturali e competenze differenti, lavorare insieme e fare squadra per affrontare le grandi sfide, risolvere un problema e costruire un’idea per il futuro.

Le competenze obiettivo

In sinergia con il Progetto di ricerca INDIRE “Complexity LIteracy con i PCTO”, le competenze obiettivo e le metodologie previste per tali PCTO si iscrivono principalmente nel quadro dei framework delineati dalla letteratura internazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, l’Educazione allo sviluppo Sostenibile, lo sviluppo di titolarità del patrimonio culturale, lo sviluppo dell’Agency degli studenti in un mondo digitalmente interconnesso, ispirandosi all’epistemologia della complessità.

Esperienze e prodotti degli studenti derivanti dalla partecipazione alle SFIDE di #HackCultura2023 saranno documentate e narrate all’interno delle sfide stesse di HackCultura2023, attraverso la DiCultHer School TV, e, soprattutto narrate nella quinta Rassegna Multimediale dei prodotti realizzati dalle Scuole “Raffaello De Ruggiero” che si svolgerà durante l’ottava edizione della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (8-14 maggio 2023)  e nelle varie edizioni del Salone dello studente.

Obiettivi:

  • garantire contesto e sviluppi attuativi al «diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura“;
  • superamento del concetto di FRUIZIONE legato al valore d’uso a favore del concetto di ‘PARTECIPAZIONE’ dei processi di tutela attraverso la piena consapevolezza della ’titolarità culturale’ del patrimonio esercitata con diritto e la sua “presa in carico” dell’eredità culturale che ricevono dal passato;
  • veicolare la consapevolezza del valore delle tecnologie digitali per la salvaguardia, rappresentazione e valorizzazione dei patrimoni culturali tra le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole, attraverso un’attenzione costante all’innovazione, ai temi dell’inclusione sociale, dell’interculturalità, della sostenibilità e  del contrasto dei pregiudizi verso le differenze di ogni genere, di cultura, di età, di provenienza, di abilità, di colore della pelle;
  • rendere pienamente consapevoli i nostri giovani del loro fondamentale ruolo per traguardare gli obiettivi di sviluppo individuale, sociale, culturale ed economico, essenziali per rispondere alle sfide del post- pandemia e intraprendere con successo il percorso di transizione sostenibile dell’Europa che il nuovo Bauhaus Europeo indica come direzione da seguire per una ripresa resiliente, equa, bella ed inclusiva.
  • sostenere la Cultura Digitale come una delle fonti di conoscenza necessarie per i cittadini europei del presente e del futuro; come un nuovo insieme di competenze indispensabili per garantire la conservazione, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale digitale e del patrimonio identitario ai fini della loro trasferibilità alle nuove generazioni;
  • supportare e valorizzare la ‘creatività’ dei giovani nella strutturazione della nuova Cultura Digitale per innovare i processi educativi  “al” e “con” il patrimonio e intercettare allo stesso tempo le emergenze di settore “sia come diritto individuale e collettivo sia come impegno comune per elaborare una costruzione di senso intorno al patrimonio culturale in grado di produrre consapevolezza dei significati e gestione sostenibile delle risorse”;
  • sostenere il New European Bauhaus (NEB) contribuendo al perseguimento dell’ obiettivo di guidare le società europee verso percorsi ispirati ai valori di: sostenibilità (neutralità climatica; circolarità, lotta all’inquinamento e tutela della biodiversità), qualità (esperienza, stile, funzionalità); estetica (bellezza, fruibilità, design di eccellenza);  inclusione (rispetto e valorizzazione della diversità, garanzia all’accessibilità, culturale ed economica, equità e giustizia sociale ed ambientale);
  • co-creare una cultura digitale condivisa e condivisibile fondandola su una profonda conoscenza dell’ecosistema digitale e su un’attenta valutazione delle sue criticità e delle sue opportunità al fine di consolidare abitudini di utilizzo responsabili delle risorse digitali con l’obiettivo ultimo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e i luoghi della cultura che lo custodiscono;
  • assicurare alle studentesse e agli studenti l’acquisizione della ‘strumentazione teorica, concettuale, metodologica e tecnica’ per imparare a imparare a costruire in autonomia percorsi legati all’esercizio consapevole del diritto/dovere di cittadinanza digitale, attiva e globale; alla cura e alla valorizzazione del territorio; ai valori di  sostenibilità e di identità culturale;
  • garantire alle studentesse e agli studenti la qualità di percorsi educativi e formativi  finalizzati allo sviluppo di competenze trasversali, di cittadinanza digitale, attiva e globale, di sostenibilità ambientale, sociale ed economica; di   titolarità culturale.

Attuazione – Dove

Presso ciascuna Sede Scolastica e/o luogo della cultura (museo, biblioteca, archivio, etc.) aderente all’iniziativa o durante un Evento ad hoc organizzato sul proprio territorio.

Attuazione – Cosa

Produzione di un RISULTATO, appartenente ad una delle seguenti tipologie:

  • servizi e/o prodotti (soluzioni, percorsi, video, audioguide, oggetti multimediali, installazioni AR, etc.)
  • strumenti (applicazioni, dispositivi, etc.)
  • metodi e strumenti per favorire l’approccio più ampio di pubblico (con attenzione all’inclusione dei ‘non pubblici’, ‘Soggetti Fragili’…) al patrimonio culturale tangibile, intangibile, digitale
  • interventi innovativi per mappare, rendere accessibile, sostenere, promuovere, valorizzare e monitorare il patrimonio culturale dei territori

Attuazione – Come e Quando

  • Individuazione della SFIDA accettata e del RISULTATO che si aspira a conseguire
  • Iscrizione di ciascun Team (ogni Scuola potrà proporne uno o più Team e partecipare ad una o più SFIDE)
  • Attuazione del PCTO per la realizzazione del RISULTATO da parte del Team scolastico previa sigla di una Convenzione quadro tra l’istituto scolastico e l’Associazione #DiCultHer, cosi come previsto nella normativa di riferimento dei PCTO;
  • Trasmissione del RISULTATO entro generalmente la fine del mese di aprile
  • Presentazione del RISULTATO nel corso della quinta edizione della “Rassegna dei prodotti realizzati sui temi del Digital Cultural Heritage dalle scuole italiane”

#HackCultura2023: LE SFIDE 

Le SFIDE rispondono ad obiettivi “a lungo termine” per i quali l’occasione di #HackCultura2023 costituisce parte di un percorso più ampio che prevede la costruzione di “contenitori di patrimoni digitali scolastici” stabili. Nelle pagine descrittive le singole SFIDE a cui si rimanda, sarà possibile prendere visione degli obiettivi specifici e le modalità per raggiungerli.

LE SFIDE

SFIDA 1: Riuso di contenuti digitali aperti

SFIDA 2: Laboratori creativi di Umanesimo Solidale

SFIDA 3: Da un oggetto racconta la tua scuola

SFIDA 4: Scopri il patrimonio della tua scuola

SFIDA 5: #itinerarioBellezza – Racconta la tua terra

SFIDA 6: Adotta uno dei Goals dell’Agenda 2030 delle NU

SFIDA 7: La grande . Mille mani per una storia

SFIDA 8: L’Europa. “La nuova Città del Sole”

SFIDA 9Moda e Patrimonio culturale

SFIDA 10: “La Panchina Rossa”

SFIDA 11. . . e adesso sono qui

SFIDA 12NEB: rapporto Uomo-Terra

SFIDA 13: “NFT-Art

SFIDA 14: Sport e integrazione

Per l’attivazione della Convenzione quadro prevista dalla normativa di riferimento per i percorsi di PCTO, con la quale si stabiliscono le modalità e le responsabilità tra l’Istituzione scolastica e #DiCultHer, è possibile richiedere la Bozza di convenzione all’indirizzo mail carmine.marinucci@diculther.eu e/o alla PEC diculther@pec.it